lunedì 26 marzo 2012

Oro, Petrolio e Spread

I  principali listini europei chiudono la seduta in rialzo, dopo un'apertura incolore, grazie alle parole del presidente della Federal Reserve Ben Bernanke  che ha lasciato intendere che per sostenere la ripresa Usa il costo del denaro resterà ai livelli attuali ancora per un po' di tempo. Milano, così, chiude in rialzo dello 0,81% dopo una mattinata in territorio negativo, acquisti anche nel resto del Vecchio continente dove Londra sale dello 0,82%, Francoforte dell'1,2% (anche grazie alla pubblicazione dei buoni dati Ifo sulla fiducia delle imprese) mentre Parigi guadagna lo 0,74%. Seduta in rialzo anche per Wall Street: il Dow Jones, lo S&P 500 e il Nasdaq guadagnano tutti l'1%.

Tra i titoli in evidenza a Piazza Affari spicca Telecom Italia Media con un rialzo del 6,54% a 0,1728 euro. Ad accendere l'interesse sul titolo è il ritorno delle voci su un possibile ingresso di Urbano Cairo nel capitale della società. Il differenziale di rendimento tra i titoli a 10 anni italiani e tedeschi è in restringimento a quota 308 punti dopo aver chiuso a 318 venerdì e aver aperto a 329 questa mattina. Sul mercato secondario le obbligazioni decennali sono scambiate al 5,008%, i 5 anni al 4,057% e i titoli biennali al 2,422%.

Sul fronte valutario, dopo una mattinata in ritirata dai picchi della scorsa settimana, l'euro è tornato a guadagnare rispetto al dollaro, sfondando quota 1,3 per la prima volta dal primo marzo, sostenuto dall'annuncio che la Germania ha aperto al possibile aumento, seppur temporaneo, delle risorse a disposizione dell'Europa per il salvataggio dei paesi in crisi.

Sul fronte macro economico, a marzo l'indice tedesco Ifo, termometro della fiducia delle imprese tedesche, sale per il quinto mese consecutivo e si attesta a quota 109,8 punti. Il dato è in lieve aumento rispetto ai 109,7 di febbraio (numero leggermente rivisto al rialzo, sempre oggi, dai 109,5 indicati il mese scorso) ed è anche meglio delle previsioni degli esperti, che si attestavano a 109,5. Nel frattempo l'indice del clima di fiducia dei consumatori italiani aumenta a marzo a 96,8 da 94,4, il dato più alto da luglio. L'Istat ha inoltre rilevato che aumenta l'indice della componente economica generale (a 87,4 da 86,8) e, in misura più marcata, quello riferito alla situazione personale (a 100,1 da 97,5). Le aspettative sull'andamento generale dell'economia italiana restano quasi stabili, mentre peggiorano quelle sulla disoccupazione. Negli Usa, invece, a febbraio sono diminuiti dello 0,5% i compromessi per gli acquisti immobiliari.

In Asia, questa mattina, la Borsa di Tokyo ha terminato gli scambi poco mossa (+0,07%), in una seduta segnata da spunti deboli. L'indice Nikkei si attesta a quota 10.018,24, in progresso di 6,77 punti, mentre lo yen si è mantenuto stabile contro le principali valute. Nel resto dell'Asia Hong Kong ha chiuso in rialzo dello 0,28%, Shanghai ha perso lo 0,34% e Seul lo 0,38%. A pesare sui listini c'è una stagione delle trimestrali meno buona del previsto e la preoccupazione per una flessione della domanda cinese.

Seduta in rialzo per il petrolio a New York, dove le quotazioni salgono dello 0,2% a 107,23 dollari al barile. Oro senza sostanziali variazioni: il lingotto (consegna spot) viene indicato a 1.662,93 dollari l'oncia, azzerando il +0,5% che aveva guadagnato nel corso degli scambi. Il leggero calo (-0,2%) l'argento a 32,155 dollari l'oncia.

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